Un bilancio per il 60°compleanno del Santa Maria Nuova: circa 38 milioni investiti negli ultimi 10 anni in ampliamenti e nuove destinazioni

16/05/25

Il concerto degli allievi dell’Istituto Lepido e l’illuminazione della facciata principale hanno concluso la giornata celebrativa del 60° compleanno della sede del Santa Maria Nuova in Viale Risorgimento. 

Un giro di boa che ha offerto l’occasione di voltarsi a guardare l’evoluzione della struttura e la strada percorsa dal cinquantenario celebrato nel 2015.

Da allora, in 10 anni, sono stati investiti oltre 38 milioni di euro in interventi di riconversione, ammodernamento e potenziamento in area ospedaliera.


Circa 7,2 milioni in interventi finanziati PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza Missione 6 – Salute (M6)

  • allestimento e attivazione della Centrale Operativa Territoriale di Reggio Emilia; 
  • allestimento della Casa della Comunità di Reggio Emilia di prossima attivazione al civico 57 di viale Risorgimento;
  • allestimento dell’Ospedale di Comunità di prossima attivazione. 

  
Circa 9,3 milioni in interventi finanziati dal DL 34/2020 – art. 2 del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in Legge 17 luglio 2020 e della circolare n. 11254 del 29 maggio 2020 (cd “Decreto Rilancio”) per la realizzazione del Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera al fine di fronteggiare emergenze pandemiche: 

  • riorganizzazione dei reparti di Medicina d’Urgenza per la realizzazione di 10 posti letto di terapia semintensiva e di Pneumologia per la realizzazione di 11 posti letto di terapia semintensiva; 
  • realizzazione di 12 posti letto di Terapia Intensiva;
  • riorganizzazione del PS generale e pediatrico di prossima conclusione. 

  
Circa 11 milioni in interventi finanziati con il programma straordinario per il settore degli investimenti sanitari dell’art. 20 della L.67/88 per ristrutturazione, ammodernamento tecnologico e riqualificazione funzionale del monoblocco storico dell’Arcispedale Santa Maria nuova di Reggio Emilia, alcuni interventi già conclusi, altri in via di completamento: 

  • manutenzione straordinaria per l’ampliamento del comparto operatorio di Ginecologia; 
  • manutenzione straordinaria per la riqualificazione dei locali posti al piano primo del padiglione H per la ricollocazione della Mammografia e della Fisica Medica;
  • intervento di ristrutturazione e riqualificazione del corpo “A” piano terra, ala sud per la realizzazione dei nuovi servizi CUP e cassa;
  • manutenzione straordinaria per la riqualificazione dei locali al piano quarto corpi “B” e“C” per la ricollocazione del servizio Orto-geriatrico;
  • manutenzione straordinaria per la riqualificazione dei locali al piano quarto corpo “C” per la ricollocazione del servizio Medicina Fisica Riabilitativa. 

  
Circa 1,2 milioni di interventi finanziati con fondi regionali 

  • Ampliamento e rimodulazione del Blocco travaglio e parto al 2°piano. 

  
Circa 9 milioni di interventi finanziati con fondi aziendali 

  • Completamento del nuovo fabbricato ala SUD di ampliamento; 
  • Intervento di rifunzionalizzazione Pad. H dell’area ospedaliera.
   
L’Arcispedale Santa Maria Nuova negli ultimi 10 anni 

Dal 2015 ad oggi, in particolare, l’ospedale ha rinnovato e potenziato il parco tecnologico, attivato nuove funzioni anche grazie all’apertura del Core–Centro oncologico ed ematologico, si è meglio integrato nella rete degli ospedali provinciali con la fusione delle due aziende sanitarie reggiane, ha affrontato la sfida posta dalla lunga pandemia, è maturato come centro di ricerca di rilievo internazionale, ha visto sorgere l’edificio del Mire - Maternità e Infanzia - di prossimo completamento.
Oggi il Santa Maria Nuova rimane punto di riferimento per tutta la provincia di Reggio Emilia nelle prestazioni di maggiore complessità: conta 852 posti letto, oltre 30 discipline, alcune delle quali dotate di terapia intensiva (coronarica, rianimazione, neonatologia), eroga attività riconducibili ad oltre 10 discipline di orientamento laboratoristico e radiologico-radiodiagnostico, annovera 3.480 dipendenti.
Nel 2024 sono stati oltre 35.500 i ricoveri (l’85% in regime ordinario), oltre 5milioni e 400mila prestazioni ambulatoriali, quasi 85.000 gli accessi in Pronto Soccorso e oltre 14.000 in PS pediatrico.


L’Arcispedale Santa Maria Nuova e la sua sede

Con la sede di Via Dante fortemente compromessa dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale, a dare il via al progetto del nuovo ospedale era stato il cosiddetto “lascito Gallinari”. Era questa una famiglia di imprenditori che, alla fine della guerra, coltiva il sogno di dare a Reggio Emilia “l’ospedale più bello e moderno del Dopoguerra”, raccogliendo il consenso e le speranze di una intera comunità provata dalla paura e dalle difficoltà.
Progettata dall’architetto reggiano Enea Manfredini, per la sua compattezza funzionale la struttura originaria è tuttora considerata uno dei migliori esempi di architettura ospedaliera in Italia e si inserisce nel tessuto urbano di Reggio Emilia, conservando la vantaggiosa vicinanza al centro Città e garantendo la prossimità a vie di accesso extraurbane.
La struttura risponde ai criteri costruttivi dell’epoca, con prevalente attenzione ai settori di degenza e uno stile architettonico che fa della razionalità progettuale e della purezza estetica i tratti fondanti.
Nei decenni l’ospedale è stato caratterizzato da numerosi interventi di natura edilizia: attualmente occupa una superficie coperta di oltre 180.000 metri quadrati, sui complessivi 287.000 dell’area su cui è ubicato. 


L’Ufficio Stampa
 

60 anni Arcispedale Santa Maria Nuova


60 anni Arcispedale Santa Maria Nuova

 


Ultimo aggiornamento: 17/05/25