Tumori, Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro sostiene l’IRCCS di Reggio Emilia: nel 2025 finanziati 7 progetti per un totale complessivo di 763mila euro
24/01/25
Un considerevole finanziamento della Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, del valore complessivo di 763mila euro per il 2025, sostiene il lavoro di ricerca dei professionisti dell’IRCCS di Reggio Emilia. Sono 7 i progetti finanziati attualmente: quattro Investigator Grant di durata quinquennale, di cui sono responsabili rispettivamente la dottoressa Alessia Ciarrocchi sul mesotelioma pleurico maligno, il professor Stefano Luminari sul linfoma, il professor Antonino Neri sul mieloma multiplo e la dottoressa Valentina Sancisi sul tumore del polmone. A questi si aggiungono due progetti quinquennali per giovani ricercatori, guidati rispettivamente dalla dottoressa Valentina Fragliasso sui linfomi a cellule T e dalla dottoressa Francesca Reggiani sul tumore al seno. Infine, AIRC sostiene una borsa di studio post-doc della durata di tre anni al dottor Emanuele Vitale per la sua ricerca sui tumori della tiroide.
AIRC MOTORE DELLA RICERCA INDIPENDENTE SUL CANCRO CON OLTRE 141 MILIONI DI EURO
Fondazione AIRC anche quest’anno ha rinnovato il suo impegno dando nuova energia alla ricerca indipendente sul cancro con un investimento di oltre 141 milioni di euro. Questa cifra complessiva sosterrà 673 progetti innovativi, 90 borse di studio per giovani talenti e 8 programmi speciali. Oltre 5mila 400 medici e scienziati al lavoro in quasi cento istituzioni in tutto il Paese che potranno condurre progetti innovativi per la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro.
LA METÀ DI CHI SI AMMALA DI TUMORE È DESTINATA A GUARIRE
I progressi nella sopravvivenza dopo un cancro, resi possibili da prevenzione, diagnosi precoci e terapie sempre più avanzate, confermano ancora una volta che la ricerca è la chiave per combattere questa malattia. I dati raccolti dai Registri Tumori indicano un costante aumento della prevalenza, cioè del numero di persone vive dopo una diagnosi. Oggi si stima che la metà circa delle persone che ricevono una diagnosi di cancro potrebbe recuperare la stessa aspettativa di vita di chi non si è ammalato. (Fonte: AIOM, I numeri del cancro in Italia 2024).
L’INIZIATIVA DI AIRC
Sabato 25 gennaio “Le Arance della salute” di Fondazione AIRC tornano nelle piazze per sostenere la ricerca sul cancro e ricordare le abitudini di vita salutari. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro. Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili anche tramite i comportamenti individuali: non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata e aderire agli screening per la diagnosi precoce. Purtroppo, i numeri ci dicono che in Italia il 24% degli adulti fuma, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso, mentre il 18% consuma alcol in quantità rischiose per la salute. A ciò si aggiunge un aumento della sedentarietà, passata dal 23% circa nel 2008 al 28% nel 2023. (Fonte: AIOM, I numeri del cancro in Italia 2024).
Nella giornata di sabato volontarie e volontari distribuiranno reticelle di arance rosse (donazione minima 13 euro), vasetti di marmellata di arance rosse di Sicilia IGP (donazione minima 8 euro) e vasetti di miele di fiori d’arancio (donazione minima 10 euro). Simbolo di sana alimentazione, le arance rosse sono ricche di vitamina C: con una sola arancia si copre più di due terzi del fabbisogno giornaliero di questa importante vitamina. Per trovare il punto di distribuzione più vicino: www.arancedellasalute.it
L’Ufficio Stampa
In foto la campagna AIRC e il professor Antonino Neri, Direttore Scientifico dell’IRCCS di Reggio Emilia
Ultimo aggiornamento: 24/01/25