In via Paradisi apre “Open Day”, un presidio sociosanitario rivolto a persone con fragilità e tossicodipendenti

01/07/25

Da martedì 1 Luglio in via Paradisi è in funzione il potenziamento in ottica sociale del servizio diurno sociosanitario dedicato alle persone fragili e a chi fa uso di sostanze stupefacenti in zona stazione.

 

Il servizio Open Day è affidato da Ausl Reggio Emilia alla Cooperativa Papa Giovanni XXIII con il sostegno e la collaborazione del Comune di Reggio Emilia che finanzia il progetto con una compartecipazione del 50% al costo del servizio nell’ottica di migliorare le condizioni di vivibilità del quartiere facendo fronte a situazioni di grave marginalità. Comune, Ausl e gestore opereranno insieme in termini di progetto, monitoraggio e raccordo con altri servizi e realtà del territorio.


Il progetto nasce dalle riflessioni condivise all’interno del gruppo di lavoro di Stazione IN per rispondere in maniera integrata con il Comune alle complessità sociali e di sicurezza emerse nei limitrofi della Stazione storica di Reggio, con l’obiettivo di affrontare fenomeni legati al consumo di sostanze che preoccupano la cittadinanza e peggiorano gli stili di vita di persone in grave marginazione adulta.


Oltre al personale della cooperativa, il Serdp ha individuato operatori che assicureranno piena collaborazione e presenza in sede tutte le settimane. L’intervento intende rilanciare lo spazio già esistente denominato “Paradise Street” lavorando in particolare sui fenomeni di consumo di nuove sostanze“stimolanti”, ma intercettando anche policonsumatori storici. Al tempo stesso, si vuole contribuire a rendere l’area via Paradisi, via Turri e via Eritrea più sicura e vivibile per tutti i suoi abitanti.


Attraverso un intervento integrato che coinvolge servizi sociali comunali, servizi specialistici di secondo livello, cittadini, associazioni e istituzioni locali, si intende promuovere i seguenti ambiti:

  • Supportare le persone con problematiche legate al consumo di sostanze: offrendo servizi di ascolto, consulenza e accompagnamento verso percorsi di cura e reinserimento sociale
  • Favorire l'accesso ai servizi per le dipendenze: facilitando l'informazione e l'orientamento verso i servizi esistenti e abbattendo le barriere che ostacolano l'accesso alle cure
  • Creare spazi di ascolto e partecipazione attiva al fine di individuare e rispondere ai bisogni specifici di persone che vivono in situazione di grave marginalità
  • Togliere le persone dalla strada, offrendo uno spazio idoneo, in particolare nei momenti di criticità legati a consumo di sostanze
  • Migliorare la qualità della vita nel quartiere e rafforzare la coesione sociale favorendo la collaborazione tra i diversi attori del territorio (istituzioni, associazioni, cittadini), promuovendo il rispetto reciproco, le attività culturali e sociali e interventi di riqualificazione urbana.

 

L’apertura giornaliera sarà di 4 ore, 6 giorni su 7. Dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 e sabato dalle 9:30 alle 13:30. Nei locali saranno disponibili un’area documentale e una informativa digitale, spazi riservati per i colloqui con gli operatori e un’area laboratori dedicati alla prevenzione del consumo di sostanze, alla promozione del benessere, allo sviluppo delle competenze sociali.


Diverse le attività previste:

  • Ascolto e consulenza: sarà un luogo sicuro dove le persone potranno trovare supporto e informazioni;
  • Auto-mutuo aiuto: per favorire la creazione di una rete di sostegno
  • Laboratori e attività creative: per promuovere l'espressione personale e il benessere psicologico; saranno inoltre previsti progetti di comunità che coinvolgano i partecipanti in attività di volontariato
  • Mediazione culturale: per facilitare l'accesso ai servizi per le persone con barriere linguistiche o culturali
  • Sensibilizzazione: per informare la cittadinanza sulle tematiche legate alle dipendenze
  • Eventi e iniziative di comunità: per favorire l'integrazione sociale e la partecipazione attiva dei cittadini.

 

“Si tratta di una progettazione importante e fortemente condivisa con il Comune di Reggio e la cooperativa che gestirà il servizio – sottolinea il Direttore Generale Davide Fornaciari - E’ un lavoro di rete e di prossimità. Siamo fermamente convinti della necessità di interventi integrati socio sanitari per provare a rispondere alla complessità e alle criticità che coinvolgono questa zona della città. E’ una progettazione sperimentale che necessiterà di essere monitorata per potere essere migliorata in corsa se necessario”.


“Questo progetto sperimentale - afferma il sindaco Marco Massari - è parte del piano strategico di intervento in una zona della città che presenta evidenti criticità. La sicurezza urbana è basata su interventi di rigenerazione e riqualificazione, su prevenzione e repressione dei reati e anche su interventi sociosanitari, in particolare rivolti a marginalità e dipendenza da sostanze: il servizio Open day, condiviso con Ausl e coop Papa Giovanni XXIII, é parte di questa strategia e potrà contribuire al supporto di persone con marginalità e con problematiche legate alla tossicodipendenza e a migliorare complessivamente la qualità di vita del quartiere”.

 

Gli Uffici Stampa AUSL-IRCCS e Comune di Reggio Emilia

 

 

Per informazioni

Cooperativa Papa Giovanni XXIII
Tel. 0522/532036
info@libera-mente.org

 


Ultimo aggiornamento: 01/07/25